L'Infiorata di Gerano

come nobile omaggio ai Papi ospiti della città di Subiaco

 1 di coperta papi a subiaco

 

L’abilità e l’impegno dei maestri infioratori di Gerano, capaci anche di trasmettere il sentimento religioso ai Papi che si sono succeduti nel corso del tempo.

 


Era il 1789 anno in cui durante la visita di Papa PIO VI a Subiaco, gli infioratori di Gerano, con la propria capacità, già maturata da anni, rendono omaggio al Papa infiorando la strada.


Eran deserte le campagne e le case, poiché tutti eran corsi al suo palagio.

Altri prostravansi al suolo e lo spargeano di fiori...


E’ fin troppo evidente che l’atto del cospargere il suolo di fiori non può corrispondere al più semplice atto di spargere fiori alla rinfusa; il fatto di spargere fiori stando chini, a contatto con il suolo, ci fa pensare all’azione di mettere dei petali su un terreno non in modo disordinato, ma con il preciso intento di dare loro un disegno ed un significato.

 

 Papa Pio VI


 

Anche in occasione della visita di Papa Gregorio XVI a Subiaco, il 29 aprile 1834, l’allora cronista Cavaliere Gaetano Moroni Romano, suo primo aiutante di camera, in un volume, racconta la visita nella città e riporta alcune significative espressioni legate al pregevole uso di fiori: In ogni breve distanza archi trionfali d’alloro, di mirto e di fiori, di che era pure cospersa la via adorna di damaschi, con analoghe iscrizioni, testimoniavano la gioia di quei popoli.

 

Una frase che palesa un’indiscutibile verità: una via cosparsa di fiori e con iscrizioni (disegni) simili ai damaschi (riferendosi ai tessuti operati con disegni stilizzati o floreali). Non certo una improvvisazione ma una spiccata capacità di utilizzare i fiori se non da parte di persone esperte in quella tecnica artistica. E chi se non Gerano, che già annoverava dei maestri infioratori, poteva realizzare disegni tanto elaborati da essere comparati con dei damaschi?

 Gregory XVI


 

Era il 1847, e Subiaco riceve la visita di Papa PIO IX al quale, gli infioratori Geranesi, dedicano una considerevole infiorata, degna di attenzione dello storico dell’epoca, Giuseppe Checchetelli, che ne descrive minuziosamente la realizzazione.


Accorso il Comune di Gerano, terra dell’abazia a festeggiar pur esso il novello abate stendea un tappeto di fiori tra questo e l’arco di Pio VI.


Continuando la precisa descrizione dell’infiorata realizzata, aggiunge:


stavano a’ capi gli stemmi di Pio IX e del municipio subiacese; svariati disegni ne abbellivano il mezzo......14


e pone in evidenza l’augurio, rivolto al Pontefice, composto dai geranesi con l’uso dei fiori e, ugualmente, la preghiera rivoltagli:


Al Sommo Pontefice Pio IX il grande il giusto l’immortale applaude devoto il solerte popolo di Gerano e benefica istruzione anco per gli agricoltori e gli artieri nelle ore vespertine implora.


 

 

 

 

pio-ix

 

 

 

 


 

I maestri di Gerano realizzarono l’infiorata in occasione della visita di Giovanni Paolo II a Subiaco, avvenuta il 28 settembre del 1980.


L’artistica composizione rappresentava lo stemma del Papa, il chiostro Cosmatesco e il campanile di Santa Scolastica, l’effigie di Giovanni Paolo II, lo stemma di Subiaco, l’immagine di S. Benedetto e la riproduzione del Cristo ad opera del pittore fiorentino Carlo Dolci (1627).


Così, sul suolo di Subiaco, dopo più di 100 anni, anche Giovanni Paolo II poté conoscere ed apprezzare l’arte dei maestri di Gerano, che riprodussero nell’infiorata il Suo volto bonario ed espressivo, utilizzando tutta la loro perizia. Visibile nel Papa fu la felicitazione per l’opera a lui dedicata e la sorpresa nel vedere un ritratto tanto particolare, realizzato sul terreno e sopra il quale, per proseguire, dovette posare i piedi.


Il cenno di benedizione impartito ai maestri infioratori costituì il riconoscimento del lavoro da essi svolto nella notte e la sincera soddisfazione per l’omaggio ricevuto.


Il Pontefice che per la straordinaria vita di fede e carità sarebbe diventato Santo, lasciò nel cuore dei Geranesi un bellissimo ricordo, e una splendida preghiera dedicata alla Madonna del Cuore:

   

Vergine Santa, Madonna del Cuore il popolo di Gerano si affida a Te.

 Nel Tuo Cuore di Madre poniamo le nostre ansie e le nostre speranze.

 Conservaci nell’amore del Tuo Figlio Gesù!

 

Amen



Tratto dalla pubblicazione "L'Infiorata di Gerano come nobile omaggio ai Papi ospiti della città di Subiaco", curata da Giuseppe T. Patrizi, Ivano Massotti, Enrico Proietti - Maggio 2018


 




giovanni paolo II

   

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