Gerano, 29 aprile 2023  

   

Devozione alla Madonna del Cuore

Madonna_del_Cuore“Or volgendo l’anno 1729, siccome rilevo da documento fededegno, giungevano a Gerano i due Missionari Gesuiti RR.PP.

 

Ruschi e Crivelli, insigni per fama di santa vita e di operoso apostolato…

Iddio sin dall’ora volea affidato il popolo di Gerano sotto il potente e benefico patrocinio di Maria. E difatti, ornando l’orale tradizione, mantenutasi sempre uniforme e costante fino ad oggi, consta che i due Padri avendo incassato con altri arnesi il quadro ancora della Vergine, ed essendo ormai sul partire lasciando il popolo in seno alle celesti benedizioni, ecco d’un tratto coprirsi il cielo di dense e nere nubi spesso solcate da truci lampi, e squarciate da un continuo battagliar di saette, e di tuoni spaventevoli con rovesciar nembi dirotti; un così subitaneo aereo sconvolgimento, anziché scemare crescea sempre più atroce e minaccioso. Che fare? È d’uopo rimettere la partenza all’indomani. Vano consiglio! Imperocché quantunque la notte scorse placida e serena tuttavia il limpido azzurro mattutino del nuovo dì infoscò nuovamente, e quando è perazzar darsi la partenza turbasi vieppiù, ed ecco nuova tempesta… Si fu allora che le domande popolari si fecero più forti; né potendo i due Padri non ravvisarvi l’intervento divino, elevati in un cordiale ed umile sentimento di gratitudine verso l’Eterno, il quale per munifico tratto di sua misericordia degnavasi di affidare quel popolo nelle mani di Maria per loro mezzo; questa esposero a venerazione nella matrice chiesa fra la comune esultanza e senz’altro benedetti ed acclamati si posero in via tranquillamente”.

(Cenni storici Intorno alla Prodigiosa Immagine di Maria SS.ma del Cuore, Archivio della Chiesa parrocchiale di S. Maria Assunta in Gerano, circa 1867)


   

 La Confraternita della "Madonna del Cuore"

 

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Quando alla fine del 1729, i Padri gesuiti Ruschi e Crivelli, finito di predicare le missioni a Gerano, tornarono dal loro superiore, privi del quadro della Madonna del Cuore, non vi fu dubbio che ebbero un bel da fare per scusarsi dell’inconveniente. È vero che i due predicatori si distinguevano “per fama di operoso apostolato e di santa vita”; è noto che la vista della sacra immagine suscitava un’impressione profonda sulle popolazioni del Lazio; come è anche accertato che a Gerano si era ripetutamente scatenato un pauroso temporale per impedire il normale rientro dei due missionari; è pure vero però (e ci sembra di sentire le parole dell’allora superiore), che la compagnia di Gesù non poteva prendersi il lusso di lasciare in ogni paese un quadro e… quel quadro!

Continua ...

   

I Priori...

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• Francesco Felici (1789)  

• Tommaso Felici

• Luigi Masci (1836)

• Paolo Leoni (1870-1874)

• Tito Felici (1875-1876)

• Beniamino Rozzi (1877-1882)

• Augusto Pasqucci (1882-1902)

• Filesio Felici (1902-1906)

• Augusto Pascucci (1907-1908)

• Mariano Pascucci (1908-1920)

• Domenico Simeoni (1921-1922)

• Mariano Pascucci (1922-1923)

 • Giovanni De Propris (1924-1930)

                    

• Anacleto Proietti

• Mauro Proietti

• Vincenzo Priori

• Angelo Fubelli (1945-1962)

• Costantino Felici (1963-1964)

• Sirio Pisanelli (1965-1983)

• Navino Di Tomassi (1983-1992)

• Gennarino Mario D’Ignazi (1992-2000)

• Giuseppe Di Priamo (2001-2011)

• Luciano Bertoldini (2011-2020)

• Giuseppe Di Priamo (2020-2023)

 Matteo Di Pietro (2023)

 Fonte: Le Chiese di Gerano (2005), don Giovanni Censi

Un ringraziamento a coloro che hanno contribuito o stanno contribuendo alla ricerca di testimonianze fotografiche del passato dei Priori

   

 Ma il mio fiore fu...   L' "AVE MARIS STELLA"

Qualcuno, un mio amico, uno dei tanti geranesi che vivono altrove, mi condusse tempo fa a Gerano, un paese tiburtino il cui nome era a me sconosciuto, almeno fino a quel giorno. Era il “maggio odoroso”, così canta il Poeta, il tempo dell’Infiorata, il Giorno dell’Infiorata. Vi arrivai, come di rito fanno i geranesi che vivono altrove, verso le quattro del pomeriggio del sabato, giusto in tempo per assistere alla “calata”.

Leggi tutto: Ma il mio fiore fu...

   

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