Devozione alla Madonna del Cuore
“Or volgendo l’anno 1729, siccome rilevo da documento fededegno, giungevano a Gerano i due Missionari Gesuiti RR.PP.
Ruschi e Crivelli, insigni per fama di santa vita e di operoso apostolato…
Iddio sin dall’ora volea affidato il popolo di Gerano sotto il potente e benefico patrocinio di Maria. E difatti, ornando l’orale tradizione, mantenutasi sempre uniforme e costante fino ad oggi, consta che i due Padri avendo incassato con altri arnesi il quadro ancora della Vergine, ed essendo ormai sul partire lasciando il popolo in seno alle celesti benedizioni, ecco d’un tratto coprirsi il cielo di dense e nere nubi spesso solcate da truci lampi, e squarciate da un continuo battagliar di saette, e di tuoni spaventevoli con rovesciar nembi dirotti; un così subitaneo aereo sconvolgimento, anziché scemare crescea sempre più atroce e minaccioso. Che fare? È d’uopo rimettere la partenza all’indomani. Vano consiglio! Imperocché quantunque la notte scorse placida e serena tuttavia il limpido azzurro mattutino del nuovo dì infoscò nuovamente, e quando è perazzar darsi la partenza turbasi vieppiù, ed ecco nuova tempesta… Si fu allora che le domande popolari si fecero più forti; né potendo i due Padri non ravvisarvi l’intervento divino, elevati in un cordiale ed umile sentimento di gratitudine verso l’Eterno, il quale per munifico tratto di sua misericordia degnavasi di affidare quel popolo nelle mani di Maria per loro mezzo; questa esposero a venerazione nella matrice chiesa fra la comune esultanza e senz’altro benedetti ed acclamati si posero in via tranquillamente”.
(Cenni storici Intorno alla Prodigiosa Immagine di Maria SS.ma del Cuore, Archivio della Chiesa parrocchiale di S. Maria Assunta in Gerano, circa 1867)