IL COMITATO FESTEGGIAMENTI
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MUSEI E MOSTRE
in fase di allestimento
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Entrare in un museo significa anzitutto confrontarsi col passato, spesso con il proprio passato. Visitare il Museo, in questo caso dell’Infiorata, significa mettersi a confronto con chi è venuto prima di noi, con chi, con grande sapienza, costanza e maestria, ha voluto rappresentare nel tempo la devozione di una comunità, quale quella Geranese, ma anche sostenere un senso di appartenenza e di unità sociale. A cura del Gruppo Infioratori e ragazzi del Centro GIAC Museo La Casa delle Antiche Scatole di Latta Quest’anno la Casa delle Antiche Scatole di Latta vi propone una mostra particolare intitolata: DONNE DI CARTA Nel corso degli anni molte Aziende Dolciarie, soprattutto a ridosso di conflitti bellici, per ovviare alle restrizioni che riservavano l’uso dei metalli agli armamenti, si ingegnarono utilizzando imballi alternativi. Le scatole in cartone pur non avendo le preziose doti di solidità, leggerezza e protezione dall’umido, erano comunque molto belle e curate. Scorrendole vi troverete le mille sfaccettature delle Donne: Principesse, soldatesse, donne platinate, fatali, eleganti, con occhi da cerbiatto o timide danzatrici di burlesque fino a Dive del cinema come Liz Taylor. Foto di insieme Silver Sweet (Chicago) Restano (Mi)
Venchi Unica (To)
Caffarel Prochet (To) PER INFORMAZIONI Oltre alla cortina delle usanze e tradizioni (il colore bianco per le cerimonie di rilievo: sposalizio, Giovanni Censi
Ubicazione: Via del Municipio
Vi aspettiamo alla Casa delle Scatole, nel cuore del centro storico di Gerano.
Pernigotti (Novi Ligure)
Perugina Coloniale (Pg)
Motta (Mi)
Calzificio Germani
Perugina (Pg)
Questa piccola mostra vuole celebrare le donne che hanno sfidato il sistema e
prima comunione ecc., il nero per il lutto o per vestirsi con distinzione in alcune circostanze,
almeno per noi europei e non per altri continenti!) i colori hanno una vitalità e vivacità proprie,
per questo si richiamano tra loro e dialogano. Ciò che colpisce l’iride dell'occhio, prima di
depositarsi e immagazzinarsi nel cervello è la presenza vitale propria di ogni colore. A Gerano,
per esempio, il verde delle persiane che imita i boschi, è rimarcato dal bianco del riquadro e la
casa diventa viva; ecco perché non si usano la terra d’ombra o il grigio negli infissi, che rendono
la faccia dell’edificio cieca. La potenzialità del colore, prima di acquistare una forma, una
sagoma, una proiezione o una prospettiva (bottiglia, mela, casa, albero, figura, volto, acqua,
mare, monte) sprigiona una luce che si lascia vedere e gustare in quanto tale. Per questo, ognuno
dipinge o arreda le proprie stanze secondo i propri gusti, proprio come avviene quando, entrando
in un negozio per acquisti, ogni persona sceglie la tinta preferita (gialla, verde, rossa, bianca,
nera). Non sappiamo da che dipende, se per ricordi passati, esperienze vissute, voglia di
cambiamento, tonalità della carnagione o dei capelli, fatto sta che nella gamma dei colori, già
loro si distinguono in "caldi e freddi” (arancio/cobalto) o "spregevoli/volgari ( rosso + giallo) e
accoglienti” (rosa, indaco). Infine, la Vita nei colori, estratti di terra, vegetali o chimici, come
accade oggi, continua nel loro profumo, sia che siano fiori raccolti in un vaso, sia che siano
esposti in un prato.